Impianto Fotovoltaico

COS’È
È un impianto elettrico costituito principalmente da moduli (o pannelli) fotovoltaici in grado di sfruttare l’energia solare per produrre energia elettrica, da una struttura di sostegno in grado di fissarli stabilmente e da uno o più inverter.

COME FUNZIONA
L’energia solare catturata dai pannelli fotovoltaici viene convertita in energia elettrica a mezzo di un processo chiamato effetto fotovoltaico. Ogni pannello è in grado di produrre una modesta quantità di energia elettrica ma, collegato ad altri pannelli, questa energia si somma fino ad ottenerne la quantità desiderata. L’energia elettrica ottenuta è in corrente continua, per poter essere utilizzata nell’abitazione occorre trasformarla in corrente alternata pertanto viene inviata all’inverter che svolge questo compito.

QUANTO COSTA

Parlare di costo è concettualmente errato. È più opportuno parlare di investimento in quanto a fronte di una spesa iniziale si ottiene un immediato e duraturo risparmio sui costi energetici in grado di ammortizzare la spesa e, dopo un numero variabile di anni, generare un guadagno.

Il tempo di rientro economico dell’investimento dipende dalla quantità di energia prodotta e soprattutto da quella auto-consumata. Maggiore sarà la quantità di autoconsumo minore sarà il tempo necessario a rientrare dell’investimento fatto.

AUTOCONSUMO
Viene definito autoconsumo la quantità di energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico e consumata direttamente nelle ore di produzione. È importante cercare di aumentare questo valore in quanto tale energia è disponibile a costo zero. Diversamente accade per l’energia consumata di notte, ad esempio, che dovrà essere acquistata dal fornitore al prezzo di mercato ed addebitata sulla bolletta elettrica. Questo costo verrà poi parzialmente rimborsato dal GSE (Gestore Servizi Elettrici) con un conguaglio annuale con il meccanismo dello Scambio Sul Posto (SSP) con il quale si riesce ad ottenere un ristoro di circa il 70% della spesa sostenuta. Va da se che potendo scegliere l’orario di utilizzo di alcuni servizi sarebbe meglio farlo durante le ore di produzione il cui costo energetico è nullo.

Per aumentare l’autoconsumo, oltre ad una programmazione più intelligente dei consumi, possono essere utilizzate anche le batterie di accumulo delle quali parliamo approfonditamente nella pagina dedicata.

Impianto Fotovoltaico

COS’È
È un impianto elettrico costituito principalmente da moduli (o pannelli) fotovoltaici in grado di sfruttare l’energia solare per produrre energia elettrica, da una struttura di sostegno in grado di fissarli stabilmente e da uno o più inverter.

COME FUNZIONA
L’energia solare catturata dai pannelli fotovoltaici viene convertita in energia elettrica a mezzo di un processo chiamato effetto fotovoltaico. Ogni pannello è in grado di produrre una modesta quantità di energia elettrica ma, collegato ad altri pannelli, questa energia si somma fino ad ottenerne la quantità desiderata. L’energia elettrica ottenuta è in corrente continua, per poter essere utilizzata nell’abitazione occorre trasformarla in corrente alternata pertanto viene inviata all’inverter che svolge questo compito.

QUANTO COSTA

Parlare di costo è concettualmente errato. È più opportuno parlare di investimento in quanto a fronte di una spesa iniziale si ottiene un immediato e duraturo risparmio sui costi energetici in grado di ammortizzare la spesa e, dopo un numero variabile di anni, generare un guadagno.

Il tempo di rientro economico dell’investimento dipende dalla quantità di energia prodotta e soprattutto da quella auto-consumata. Maggiore sarà la quantità di autoconsumo minore sarà il tempo necessario a rientrare dell’investimento fatto.

AUTOCONSUMO
Viene definito autoconsumo la quantità di energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico e consumata direttamente nelle ore di produzione. È importante cercare di aumentare questo valore in quanto tale energia è disponibile a costo zero. Diversamente accade per l’energia consumata di notte, ad esempio, che dovrà essere acquistata dal fornitore al prezzo di mercato ed addebitata sulla bolletta elettrica. Questo costo verrà poi parzialmente rimborsato dal GSE (Gestore Servizi Elettrici) con un conguaglio annuale con il meccanismo dello Scambio Sul Posto (SSP) con il quale si riesce ad ottenere un ristoro di circa il 70% della spesa sostenuta. Va da se che potendo scegliere l’orario di utilizzo di alcuni servizi sarebbe meglio farlo durante le ore di produzione il cui costo energetico è nullo.

Per aumentare l’autoconsumo, oltre ad una programmazione più intelligente dei consumi, possono essere utilizzate anche le batterie di accumulo delle quali parliamo approfonditamente nella pagina dedicata.